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Biopsia

La biopsia è una procedura medica che prevede il prelievo di un campione di tessuto da un organismo per l'analisi microscopica. In ambito ginecologico, la biopsia è utilizzata per esaminare campioni prelevati da tessuti del collo dell'utero, della vulva, della vagina o dell'endometrio, al fine di diagnosticare o escludere patologie come il cancro cervicale, le lesioni precoci o altre anomalie. La procedura consente una valutazione dettagliata e precisa per guidare il trattamento e le decisioni cliniche.

Bartolinite

Infiammazione che colpisce una o entrambe le ghiandole di Bartolini, disposte simmetricamente nella regione vulvare, tra le grandi labbra, in prossimità dell'orifizio vaginale. Hanno la funzione lubrificatoria della vagina, soprattutto durante i rapporti sessuali. Se i dotti si ostruiscono, impedendo la regolare fuoriuscita del liquido vischioso prodotto dalle ghiandole, si genera gonfiore e infiammazione locale, che può sfociare nella formazione di cisti (cisti di Bartolini).

Blastomero

Ognuna delle cellule che formano l’embrione e che hanno nel suo nucleo le informazioni genetiche dello stesso.

Blastocisti

Fase di sviluppo embrionale che ha origine cinque o sei giorni dopo la fecondazione dell’ovocita da parte dello spermatozoo. Il termine si riferisce al fatto che, a questo stadio di sviluppo, l’embrione – che ha ormai raggiunto una struttura complessa composta da circa 200 cellule – assume una forma cosiddetta a “blastula”, ossia ellittica o circolare.

Bradicardia fetale

Diminuzione della frequenza cardiaca fetale sotto i 120 battiti al minuto e per più di 15 minuti. Generalmente si associa alla difficoltà di adattamento intrauterino del feto o alla diminuzione del benessere fetale.