Viale delle Cascine 152/F, 56122 Pisa – Italia
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|0Garantire l'accesso alla contraccezione rappresenta un tassello fondamentale per la tutela della salute e dell'autodeterminazione di tutte le donne. Purtroppo la strada verso un accesso uniforme alla contraccezione gratuita è ancora lunga e difficile: lo scorso aprile 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) aveva dato il via libera alla completa rimborsabilità della contraccezione orale per tutte le donne, senza restrizioni legate all’età e su tutto il territorio italiano. Tuttavia, il consiglio di amministrazione dell’Aifa ha bloccato questa decisione, sostenendo che mancano gli elementi essenziali per prendere una deliberazione. Attualmente, solo in 3 delle 21 regioni italiane in viene offerta la possibilità ad un’ampia fascia della popolazione di accedere ad una varietà di contraccettivi direttamente presso i Consultori o attraverso adeguati piani terapeutici.
In questo articolo vorrei fornire alcune informazioni e fare chiarezza su questo tema.
La Toscana è una delle regioni italiane più virtuose in materia di contraccezione gratuita, tuttavia questa informazione rimane spesso nell'ombra.
Il Servizio Sanitario Regionale (SSR) offre una vasta gamma di metodi contraccettivi gratuiti a diverse categorie di persone, che possono essere ritirati, previa valutazione medica, presso i consultori della propria Azienda USL:
- giovani dai 14 ai 25 anni
- adulti tra i 26 e i 45 anni con codice di esenzione per diverse motivazioni (disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, cittadini stranieri non comunitari, profughi Ucraini, donne con reddito inferiore a €36.151,98)
- donne tra i 26 e i 45 anni, entro 12 mesi dal parto o entro 24 mesi dall'interruzione della gravidanza.
- le studentesse delle Università Toscane fino ai 25 anni di età (indipendentemente dal domicilio o la residenza, purché siano in possesso del tesserino universitario)
Anche coloro che non rientrano in queste categorie possono comunque rivolgersi ai consultori per ricevere gratuitamente consulenza, visite e/o prescrizioni. Non mi riferisco solamente alla pillola anticoncezionale, ma anche altro genere di contraccettivi, come il cerotto o l'anello vaginale, le spirali e addirittura i profilattici.
L'accesso alla contraccezione gratuita è semplice e diretto: basta recarsi con la documentazione richiesta presso i consultori della propria Azienda Usl. È possibile trovare informazioni più precise all’interno del sito web della Regione Toscana o il sito del Consultorio della tua Azienda Usl.
Oltre alla Toscana in Italia, solo altre 5 Regioni hanno una politica a favore della contraccezione gratuita nei consultori e per determinate categorie: Emilia-Romagna, Puglia, Piemonte, Lazio, Lombardia. Anche la provincia autonoma di Trento dispone della gratuità dei contraccettivi.
L'accesso gratuito alla contraccezione non è solo una questione di salute pubblica, ma anche di equità sociale. Permettere alle donne di scegliere liberamente e consapevolmente il proprio percorso riproduttivo significa promuovere la loro autonomia e il loro benessere. L'impegno delle Regioni che hanno già adottato queste misure e l'avanzamento di proposte simili in altre realtà territoriali rappresentano un passo importante verso una società più equa e inclusiva, dove la salute e l'autodeterminazione delle donne sono valori prioritari.
Continuerò a parlarne apertamente per:
• Informare le persone sui propri diritti e sulle opportunità disponibili
• Combattere la disinformazione e le fake news
• Promuovere una cultura della sessualità responsabile e consapevole
• Favorire l'equità sociale e l'accesso alle cure per tutte le donne