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vaccino covid e allattamento
25 Gen 2021

Vaccino Covid19

Dal 27 Dicembre 2020, cosiddetto “Vaccine Day”, ha preso il via la campagna vaccinale contro il COVID19 in Italia e tutta Europa. Da allora si procede a ritmo spedito, con oltre un milione di vaccinazioni già effettuate alla data del 22 gennaio 2021.

In questa fase è normale chiedersi quali siano le controindicazioni relative alla somministrazione, soprattutto per le donne che stanno portando avanti una gravidanza. 

Le donne in gravidanza e allattamento non sono un target prioritario dell'offerta di vaccinazione contro il COVID-19 né presentano un rischio aumentato di infezione rispetto alla popolazione generale. A queste, in Italia, viene data la possibilità di scegliere, con il supporto dei professionisti sanitari, se sottoporsi o meno alla vaccinazione dopo aver valutato individualmente rischi e benefici. 

Sebbene non siano ancora disponibili dati per valutare con certezza gli effetti dei vaccini COVID-19 in gravidanza e allattamento, la vaccinazione non è controindicata. Le donne in gravidanza non sono state incluse nel trial di valutazione dei vaccini utilizzati in italia, tuttavia, gli studi condotti finora non hanno evidenziato né suggerito meccanismi biologici che possano associare i vaccini ad effetti avversi in gravidanza. 

E’ invece consigliata la vaccinazione proprio nel caso di donne ad alto rischio di contrarre la malattia, o a rischio grave di morbosità materna/neonatale in seguito all’infezione. Nel caso in cui una donna scopra di essere incinta dopo la prima o seconda dose del vaccino, non c’è nessuna motivazione per interrompere la gravidanza.

Tali indicazioni, a livello sia nazionale che internazionale, sono state raccolte in un documento della Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS), condiviso e sottoscritto dalle principali società scientifiche del settore*, intitolato “Vaccinazione contro il COVID19 in gravidanza e allattamento”.

Il documento intero, per maggiori informazioni, è disponibile qui.

Per quel che riguarda l’allattamento inoltre, un documento di consenso raccolto dalle sei società scientifiche italiane dell’area perinatale (pediatri, neonatologi, ginecologi e infettivologi)** e intitolato “COVID-19: consenso intersocietario su allattamento e vaccinazione”, conferma l’assenza di rischi legati all’allattamento in seguito alla vaccinazione. Per contro, l’interruzione come conseguenza della vaccinazione, porterebbe alla perdita dei benefici dell’allattamento, ormai largamente documentati dalla comunità scientifica.

Anche in questo caso, la decisione di un’eventuale somministrazione del vaccino alla donna che allatta, potrà essere presa d’intesa comune, da lei e dai vari professionisti sanitari, tenendo conto delle specifiche condizioni di salute, socio-familiari e lavorative.

Fonti:

 

 

*Società scientifiche che hanno sottoscritto il documento di ItOSS

Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIGO

Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani, AOGOI

Associazione Ginecologi Universitari Italiani, AGUI

Associazione Ginecologi Territoriali, AGITE

Federazione Nazionale Collegi Ostetriche, FNOPO

Società Italiana di Neonatologia, SIN

Società Italiana di Medicina Perinatale, SIMP

Società Italiana di Pediatria, SIP

Associazione Culturale Pediatri, ACP

Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, SIAARTI

 

**Società scientifiche dell’area perinatale che hanno sottoscritto il documento di consenso:

Società Italiana di Neonatologia (Sin)

Società Italiana di Pediatria (Sip) 

Società Italiana di Medicina Perinatale (Simp)

Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (Sigo)

Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi)

Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simi)


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