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|inQuali sono le domande più frequenti sui metodi contraccettivi? Pfizer le ha raccolte creando una lista di FAQ utilissime:
La contraccezione è l’insieme di tecniche e pratiche anticoncezionali che consentono di programmare una gravidanza. Ci sono diversi metodi contraccettivi: naturali, di barriera, chimici, ormonali, chirurgici e dispositivi intrauterini. [1]
I contraccettivi ormonali sono costituiti da ormoni steroidei di sintesi (una combinazione di estrogeni e progestinici o soli progestinici). Possono essere somministrati per via orale, transdermica, vaginale e intrauterina.[1] I metodi contraccettivi ormonali comprendono pillola estroprogestinica, anello contraccettivo, cerotto transdermico, contraccezione sottocute. [2]
L’efficacia si valuta con l’indice di Pearl: più basso è il numero e più il metodo è sicuro. [1] I contraccettivi ormonali combinati hanno un indice inferiore a 1 e quindi sono attualmente il metodo contraccettivo più efficace.[1]
Tutti i sistemi anticoncezionali ormonali, compresa la pillola, sono soggetti a prescrizione medica.[1] Inoltre prima di iniziare l’uso della pillola bisogna consultare un ginecologo ed effettuare alcuni controlli, quali visita generale, visita ginecologica e del seno, controllo della pressione arteriosa, pap-test, esame completo delle urine e analisi del sangue (glicemia, colesterolo-HDL, trigliceridi, transaminasi). [2]
No, la pillola non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Solo l’uso corretto e costante di un metodo di barriera, come il preservativo, assicura la protezione dalle malattie a trasmissione sessuale. [2]
Alcuni farmaci assunti contemporaneamente alla pillola possono ridurne l’effetto contraccettivo; tra questi vi sono alcuni antibiotici, antiepilettici, sedativi e antidolorifici. Per maggiori informazioni e dubbi è consigliato rivolgersi al proprio medico e in previsione di un intervento chirurgico è necessario avvertire il medico dell’uso di questo contraccettivo. [2]
Durante i primi mesi si potrebbero verificare alcuni effetti collaterali, come mal di testa, nausea e sbalzi d’umore; ma in genere sono disturbi transitori. Se questi dovessero persistere, è consigliato rivolgersi al proprio ginecologo. [1] [3]
La comparsa di perdite di sangue lontane dal ciclo mestruale può verificarsi nei primi mesi di assunzione della pillola. In genere questa problematica tende a ridursi nel tempo. [1]
Se il ritardo nell’assunzione è inferiore a 12 ore, l’efficacia contraccettiva non risulta ridotta. La compressa dimenticata deve essere assunta non appena possibile e il trattamento deve essere poi proseguito secondo il ritmo consueto. Se sono trascorse più di 12 ore dalla consueta ora di assunzione, l’effetto contraccettivo non è più sicuro. La compressa dimenticata deve essere assunta immediatamente e le successive compresse devono essere prese secondo il ritmo abituale. Nei successivi 7 giorni occorre adottare ulteriori misure contraccettive (es. un metodo di barriera). [1]
I contraccettivi ormonali combinati, come la pillola, possono essere assunti continuativamente. La sospensione è necessaria solo in caso di eventi gravi.
Bibliografia:
2. http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_paginearee_743_listafile_itemname_0_file.pdf
3. http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_2.jsp?lingua=italiano&id=107