Viale delle Cascine 152/F, 56122 Pisa – Italia
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|inEra il 1960 quando la FDA americana autorizzò l’ENOVID, definendolo un “contraccettivo”. La prima pillola europea si avrà solo l’anno dopo, con ANOVLAR.
La contraccezione gioca quindi da oltre 50 anni un ruolo fondamentale nell’ambito dei grandi cambiamenti sociali del XX secolo e ha inevitabilmente contribuito a migliorare la salute riproduttiva, attivare consapevolezza di diritti sessuali e riproduttivi, emancipare le donne dal dovere riproduttivo, facilitare la parità tra i sessi e pianificare l’assetto familiare.
Per “contraccezione” si intende l’insieme di tecniche e pratiche antifecondative che consentono di programmare la gravidanza. Esistono moltissimi metodi contraccettivi, che possono essere somministrati per via orale, transdermica, vaginale, intrauterina o sottocutanea.
La contraccezione ormonale è, al momento, esclusivamente femminile, e si può attuare sia con la somministrazione di solo ormone progestinico o di preparati estro-progestinici, per via orale (assumendo la pillola), sia per via transdermica (con il cerotto contraccettivo), transvaginale (con l’anello vaginale), con un impianto sottocutaneo o con la spirale medicata con un progestenico (tali dispositivi sono definiti anche LARC, ovvero “Long-acting Reversible Contraception")
Per contraccezione meccanica s’intendono tutti i metodi contraccettivi che impediscono la fecondazione meccanicamente. Tra questi troviamo per esempio il preservativo (chiamato anche profilattico o condom), il cui utilizzo è fondamentale poiché protegge in maniera efficace dalle malattie trasmesse sessualmente, e la spirale (IUD: "dispositivo intrauterino", anch'esso appartenente alla categoria "LARC"). La spirale, di piccole dimensioni, può avere formata a “T”, a “7” o a “Y”, è realizzata in polistirene e si posiziona all’interno della cavità uterina.
Per contraccezione d’emergenza si intende l’assunzione di un contraccettivo che diminuisce sensibilmente il rischio di una gravidanza indesiderata. Uno dei metodi più comuni di assunzione è per via orale (la cosiddetta “pillola del giorno dopo”), ma esiste anche la spirale.
Il razionale della contraccezione d’emergenza è l’estremo tentativo di riuscire a spostare o bloccare l’eventuale ovulazione (se ancora non avvenuta ovviamente) grazie agli ormoni contenuti nella stessa, e rendere quindi non fertile il rapporto non adeguatamente protetto. Vista la sua efficacia (che è ridotta rispetto a quella degli altri metodi contraccettivi di prevenzione), la contraccezione d’emergenza non deve essere considerata un contraccettivo abituale ma solo d’urgenza, da assumere idealmente solo se le altre precauzioni (es. preservativo) hanno fallito. I due farmaci utilizzabili per la contraccezione d'emergenza sono il Levonorgestrel e l'Ulipristal, due principi attivi con efficacia e costo diversi.Per richiedere questo contraccettivo non è necessaria la prescrizione del medico se si è maggiorenni, mentre lo è in caso di ragazze minorenni (in tal caso bisogna rivolgersi presso un consultorio, un ginecologo o il proprio medico di famiglia).
Altri tipi di contraccezione includono i metodi naturali (es. astinenza periodica), i metodi chimici (es. creme) e i metodi chirurgici (es. sterilizzazione tubarica).
A prescindere dalla tipologia, un buon contraccettivo deve avere i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda l’efficacia, questa può essere misurata con l’Indice di Pearl, che indica il numero di gravidanze che si verificano in 100 donne che usano un determinato metodo nell’arco di un anno. Più è basso l’indice di Pearl, più il metodo è sicuro: